PRANOTERAPIA... è giusto far chiarezza

Prana in sanscrito (antica lingua indiana) significa "energia vitale" e unita a terapia forma la parolina magica Pranoterapia.

Credenze popolari o internet presentano questo termine come "imposizione delle mani" alludendo ad una magia o comunque qualcosa di occulto.

Pratico la pranoterapia in prima persona e vi posso garantire che non vi è nessuna attinenza con la stregoneria.

Il prana, o energia vitale, è presente in tutti noi esseri viventi ma solamente alcune persone sviluppano maggiormente questo flusso.

D'altronde in ogni campo della vita c'è chi è più portato per qualcosa rispetto a qualcun'altro.

Il prana non fa nient'altro che riattivare un equilibrio energetico nel corpo della persona su cui si opera.

Riattivando l'equilibrio energetico della persona che si sta trattando le permetterà di provare una sensazione di benessere e potrebbe attivarsi un processo di auto-guarigione.

Questo approccio è perfettamente in linea con le altre discipline olistiche.
Se è così efficace perchè non è riconosciuto dalla scienza medica?
Mi sembra ovvio... Le mani non posso essere vendute in farmacia!! 
Il mio pensiero non è contrastante con quello medico-scientifico, ma ritengo che protrebbe esistere una collaborazione (com'è già esistente in altre parti del mondo).
Nel mondo, specialmente in Italia, ciò che non produce sufficiente lucro, viene fatto passare come qualcosa di occulto o nocivo.
Informiamoci e sosteniamo il bene comune, lasciamo le dicerie e i misfatti al passato.
 
Adriano Cirillo
 

Scrivi commento

Commenti: 4
  • #1

    Miriam (martedì, 03 settembre 2013 17:49)

    Mi piace molto questo blog peccato che la gente non ne voglia sapere piu' per disinformazione che disinteresse!!
    La causa peggiore dei nostri malesseri non sta nel denaro ma nella frenesia di questa vita,siamo dei numeri ormai non piu' delle persone...
    Spingiamoci oltre i nostri limiti,conosciamoci,scopriamoci anche attravaerso queste nuove "tecniche".Se siamo depressi non imbottiamoci di medicinali vediamo se ci sono rimedi naturali...
    TUTTI INSIEME POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA!IO CI CREDO E TU?

  • #2

    alessandra (martedì, 03 settembre 2013 18:22)

    La questione che affronti è molto delicata. E' una questione politica e culturale assieme. Se il pensiero "Occidentale" (in tutte le sua sfaccettatura geografiche) ad un certo punto della storia dell'umanità si è dedicato alla frammentazione, alla parcellizzazione, ad una razionalizzazione incondizionata del mondo nel vano tentativo di inventariarlo e studiarlo con occhio analitico, in altre parti del mondo la relazione dell'uomo con il cosmo rimaneva aspetto centrale di una filosofia di alta elevatura spirituale. L'arroganza antropocentrica "occidentale" ha generato una profonda frattura tra uomo e ambiente: il primo ha smesso di sentirsi parte del tutto ed ha intrapreso ardite crociate al fine di domare il principio da cui tutto proviene. I processi di consapevolezza e trasformazione sono lunghi e non sempre lineari. L'uomo, nell'ultima fase storica, è stato caratterizzato da un'anestesia generale, sensoriale ed emotiva: come può comprendere cosa sia l' energia vitale se non ne ha fatto esperienza, concentrandosi sull'autodistruzione? La mia non è una visione apocalittica, ma solo lucida. Credo che esitano fasi storiche dell'umanità, così come della vita personale di ognuno, che si succedono, sono in continuo movimento. Le visioni del mondo, gli approcci cambiano in continuazione, in ogni istante...
    Da qualche tempo ho la sensazione che l'umanità stia ritrovando la sua "energia vitale". Grazie Adriano.

  • #3

    Adriano (martedì, 03 settembre 2013 18:34)

    Certo che ci credo Miriam.. lo dimostra il fatto che sto investendo del tempo per condividere situazioni che mi stanno a cuore..

    Grazie per la bella lettura Alessandra.. Credo che se cominciamo dal piccolo (come questo blog) possiamo formare delle micro società di persone che utilizzano lo stesso linguaggio e il sentire.. Non fermiamoci.. ;-)

  • #4

    Elena (martedì, 03 settembre 2013 20:58)

    E' molto chiaro e interessante, abbiamo così tanto da conoscere delle nostre capacità "invisibili" e così poco da perdere nel credere di più al bene che possiamo fare a noi stessi...