Storia di un eroe chiamato NONNO

Solitamente non amo molto queste ricorrenze o feste indotte, ma questa volta ho deciso di prenderla e vederla con un altro spirito. Ho deciso che questa è un'opportunità in più per ricordare e/o gratificare la figura del/la nonno/a.

Nella mia vita sono stati fondamentali e sono una figura che non può essere replicata in nessun modo. Non amo fare distinzioni o torti a qualcuno, ma ciò che mi hai dato tu nonno Filippo, credo non si possa immaginare. Sei nato nella Sicilia degli anni 20', in un piccolo paese di campagna, dove si vive prevalentemente di agricoltura. Agli inizi degli anni 60', con mia mamma ancora in fasce, si trasferiscono a Torino carichi di sogni e speranze. La sua vita prosegue in una fonderia, fino all'anno del pensionamento che coincide con la mia nascita. 

Complici problemi di salute della mia famiglia, fin dalla nascita ho passato l'80% del mio tempo con te e la nonna. Fin da bambino, guardandoti negl'occhi, avevo capito che il burbero "nonnetto" sicialiano era dotato di un'anima speciale.

Il nostro legame è andato via via a solidificarsi e io imparai a riconoscere persino il rumore dei tuoi passi in lontanza. Non posso dimenticarmi quante volte mi hai raccolto con le ginocchia sbucciate, con la voce burbera e gl'occhi gonfi di lacrime per la preoccupazione. Non posso dimenticarmi tutto ciò che volevi darmi e quanto era bello passeggiare sentendo l'odore del tuo dopo-barba.

Anche nel mio primo lavoro, gestire un autolavaggio, venivi con me ogni giorno per tenermi compagnia, raccontandomi tutti gli aneddoti della sua vita che facevo fatica a comprendere per via dell'accento.

Sono ormai un paio d'anni che ci fai preoccupare per la tua malattia che avanza e non ti permette di essere lucida. So che i tuoi tormenti sono legati alle nostre preoccupazioni che abbiamo nella vita. Te lo si legge negl'occhi che ti senti impotente perchè non puoi muoverti liberamente.

Ti posso garantire NONNO, che per me stai continuando a far tanto. Ogni volta che ti guardo vedo che ti commuovi a dirotto perchè senti l'affetto che ci lega e forse non sai per quanto. Io non sono spaventato, grazie a te ho sviluppato una gran forza. Tutto è ciclico nell'universo e non possiamo che accettare. Cerco di farti capire, io per una volta, di sostituire le lamentele con un'occasione in più per stare insieme a chi ti ama. Io mi son promesso che voglio sfruttare ogni minimo secondo con te ad apprendere sempre di più dalla tua esperienza e compassione. Intatto ti ringrazio per avermi tramandato un dono importante che è quello di essere disponibile e aprire il cuore al prossimo.

Qualcuno potrà dire che ogni tanto borbottiamo, ma quello fa solo parte dell'involucro.

Io non ho mai voluto essere Batman, Superman o Flash, io volevo somigliare a te che sei il mio EROE. 

Ti dedico questa citazione per salutarti mio angelo:

" Nessuno può fare per i bambini quel che fanno i nonni: essi spargono polvere di stelle sulla vita dei più piccoli."

 

Con affetto

 

Adriano

Scrivi commento

Commenti: 1
  • #1

    Maria Grazia La Ruota di Vita (venerdì, 03 ottobre 2014 16:06)

    Grande sensibilità, parole emozionanti e paesaggi di vita quotidiana che attraversano la storia degli ultimi decenni. Un piccolo inno alla saggezza di chi in fondo non invecchia mai...e ha ancora molto da insegnarci. Grazie anima bella per queste tue parole e mi unisco a te per onorare tutti i nonni del mondo. Namasté