Il soldato sordo

Ho riflettuto molto su questo titolo, perché forse é un po' troppo crudo.

A volte porre davanti a sé uno scoglio, ci dà la forza di andare oltre e vedere com'è il mare aperto.

Lo scoglio in questione é appunto il titolo: IL SOLDATO SORDO.

Come sempre mi capita, scrivo di getto in base agli spunti che mi arrivano e sui quali si poggia la mia attenzione. Il soldato sordo é la sintesi di noi tutti nel momento in cui scegliamo di chiudere i canali e trascinarci al fronte (la nostra routine). Quando agiamo per inerzia come soldatini di un gioco di ruolo senza uscita. Questo soldato lo reputo "sordo" perché in realtà sente una voce interiore che incita al cambiamento, ma fa finta di nulla. Iniziamo le nostre giornate con il peso delle responsabilità, con il desiderio di far altro e con le energie che si concentrano a sgomitare per poter emergere. Siamo sicuri che vogliamo questo? Nel nostro IO profondo sentiamo di essere imbrigliati in una guerra tra ego e doveri che spengono sempre di più i nostri sogni. Eppure quando eravamo bambini ci era molto chiaro cosa fossimo venuti a fare al mondo e come arrivare al nostro obiettivo. Davvero non siamo più capaci crescendo?

Il nostro caro soldato si mette la divisa fatta di paure, stress, angosce e inizia a sparare con l'uso smisurato della parola o delle supposizioni. Eppure bastano piccoli gesti per riportarci al nostro stato naturale. Un pianto liberatorio, una passeggiata nella natura, una meditazione e tanto altro.

In un attimo, come capita con un'interruttore, ci rendiamo conto che dobbiamo fare qualcosa per riprendere il nostro cammino. Ci rendiamo conto che dobbiamo cooperare e che dobbiamo azzerare le aspettative. In un solo istante il soldato sordo può diventare un guerriero di luce. Un essere che non ha bisogno di divise o etichette, un essere che ha come armi la gioia e l'aiuto per ciò che lo circonda.

Un essere che non ha bisogno di sgomitare, ma abbracciare il cambiamento.

Tutto questo non è utopia, ma una riconnessione con la nostra vera origine.

Il guerriero non va visto in forma battagliera, ma come un difensore del proprio IO e un pioniere per il futuro. Anche se la routine é frenetica, prendiamoci dei momenti per meditare e ascoltarci: questa sarà la medicina più creativa per il soldato sordo di cui ci travestiamo.

Il nostro tempio é dentro di noi e la chiave é unica per ogni essere.


Un abbraccio


Adriano



" Il guerriero della luce conosce l'importanza dell'intuizione" cit. Coelho


" Il guerriero non é chi combatte, perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero é chi sacrifica sé stesso per il bene degli altri." cit. Toro Seduto


" L'amore é l'arte di stare con gli altri, la meditazione é l'arte di essere in relazione con sé stessi, lasciare che l'amore e la meditazione siano le tue due ali." cit. Osho

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Commenti: 3
  • #1

    Patrizia (giovedì, 12 marzo 2015 08:42)

    Molto vero Adriano... Fortunatamente molti soldati sordi stanno diventando guerrieri

  • #2

    Maddie (venerdì, 13 marzo 2015 09:51)

    Così vero, così profondo....Grazie Adriano

  • #3

    Stefania (venerdì, 13 marzo 2015 22:05)

    Mi hai colpita nel profondo e' proprio quello che percepisco. Grazie Adri